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Il dissesto idrogeologico è un tema oramai molto frequente nelle pagine dei giornali, infatti il 70% del territorio nazionale ne è esposto. Perturbazioni, piogge e tempeste spesso si tramutano in eventi catastrofali. L’Italia è tra i primi posti nella classifica degli stati più vulnerabili alle catastrofi naturali. Negli ultimi due anni è stato registrato un aumento del 55% rispetto al 2021, con ben 310 fenomeni meteo – idrogeologici estremi. Ad esempio nel mese di settembre la tempesta Boris ha causato gravi inondazioni nell&apos;Europa centrale e ha colpito pesantemente l’Emilia-Romagna con un&apos;altra drammatica alluvione, dopo quella vissuta solo un anno fa. Le catastrofi naturali hanno un impatto importante non solo temporaneo ma con conseguenze anche sulla società, sull’economia e sull&apos;ambiente.

Anche per le Compagnie assicurative il 2023 è stato un anno da ricordare in termini di eventi catastrofali. In Italia si è registrato un picco assoluto di danni assicurati: oltre 6 miliardi di euro, di cui 5,5 miliardi attribuibili agli eventi atmosferici e 800 milioni di euro alle alluvioni in Emilia-Romagna e Toscana. Nonostante tutta la penisola ne sia interessata e ci sia un aumento della frequenza e della gravità dei fenomeni estremi siamo ancora poco preparati a far fronte a questo trend. Il gap di protezione, ossia la differenza tra le perdite economiche e la copertura assicurativa, risulta di ampia entità e in crescita e ciò porta a gravi perdite economiche e patrimoniali per famiglie e imprese. Attualmente, solo il 6% delle abitazioni è coperto contro i rischi di terremoto e alluvione e solo il 5% delle imprese ha una polizza per gli stessi rischi.

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In questo contesto i supporti assicurativi e finanziari sono fondamentali nel gestire l’impatto dei rischi dai fenomeni climatici, perché offrono protezione alle famiglie e alle imprese, mitigando i rischi economici e patrimoniali che ne derivano e fornendo finanziamenti essenziali per la ripresa delle attività abituali.Ma quali coperture sono disponibili nel mercato?<ul><li>Per la casaNelle polizze per la protezione della casa si trovano coperture per gli eventi metereologici estremi, come alluvioni, inondazioni e allagamenti, come garanzia aggiuntiva all’interno dell’offerta assicurativa che va a tutelare sia il fabbricato che le cose contenute nella propria abitazione, oppure coperture per gli eventi naturali come estensione della garanzia incendio.</li><li>Per l’autoCi sono specifiche garanzie per proteggersi dai danni al veicolo causati dagli  eventi naturali e atmosferici che offrono un risarcimento economico o la riparazione diretta del danno presso un centro di assistenza convenzionato in caso ad esempio di danni alla carrozzeria per la grandine.</li><li>Per le impreseConsiderato l’importante gap assicurativo delle imprese si è reso necessario un intervento normativo   che si è concretizzato con la legge di Bilancio n. 123/2023 che ha introdotto la copertura obbligatoria per i rischi catastrofali (Terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni) delle imprese commerciali non agricole per i danni alle immobilizzazioni (fabbricati, Impianti, macchinari, attrezzature e terreno).</li></ul> La legge di Bilancio rimanda ad un decreto attuativo successivo, da parte del Ministro dell&apos;economia e delle finanze e del Ministro delle imprese e del made in Italy, per stabilire ulteriori modalità attuative e operative degli schemi di assicurazione. Assicurarsi dagli eventi climatici è davvero importante, scopri le soluzioni di Arca Assicurazioni che tutelano i tuoi beni più preziosi anche da questi rischi. Fonte dati: “La stampa” del 23/09/24 Insurance High-Level Conference – Ania – 20/09/24

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Eventi naturali o catastrofali?

Potrebbe sembrare noioso, ma stabilire un budget per evitare brutte sorprese nel conto in banca è davvero utile! Il budget ti aiuta nella gestione delle entrate/uscite di denaro e a prevedere anche un accantonamento di denaro per i tuoi risparmi. Prendi in considerazione le spese ordinarie (alimentari, carburante, rata mutuo) straordinarie (viaggi, sport, abbigliamento) e poi quelle impreviste come ad esempio la rottura di un elettrodomestico, oppure un problema con l’auto.

Piccole spese possono portare a grandi buchi nelle tasche

È incredibile come le piccole spese quotidiane possano sembrare innocue, ma col tempo potrebbero causare un impatto significativo sul tuo bilancio. Si tratta di quelle spese che fai quasi automaticamente e che, proprio perché sembrano &quot;piccole&quot;, spesso passano inosservate. Ad esempio:<ul><li>Caffè quotidiano (1,30€ al giorno): 39€ al mese / 468€ all’anno</li><li>Pranzo fuori (10€ al giorno, 5 giorni a settimana): 200€ al mese / 2400€ all’anno</li><li>Abbonamento a una palestra che non frequenti (40€ al mese): 480€ all’anno</li></ul> Alla fine dell’anno, queste piccole spese possono facilmente superare i 3.000 euro, una cifra che potresti risparmiare o investire, anche solo in parte, per obiettivi più importanti.

Confronta sempre le offerte di finanziamento di più banche prima di scegliere dove richiedere un mutuo o un prestito. Fai i conti con la tua capacità di restituire il prestito alle scadenze prestabilite perché le conseguenze possono essere anche molto gravi, quali, ad esempio, l&apos;applicazione degli interessi di mora; la perdita del diritto di proprietà dell&apos;immobile ipotecato. È ragionevole, per il mutuo per esempio, che la rata non superi un terzo del tuo reddito disponibile, per poter far fronte alle spese correnti, a quelle impreviste e a possibili riduzioni di reddito causate, ad esempio da malattia o infortunio.

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Principi di economia che possono cambiare il tuo salvadanaio

Tieni a mente alcuni indici economici per mantenere il valore dei tuoi risparmi: inflazione e tassi di interesse. L&apos;inflazione è l&apos;aumento generalizzato dei prezzi dei beni (ad esempio alimenti, energia elettrica, carburanti) e dei servizi (ad esempio parrucchiere, abbonamento autobus). L&apos;aumento dei prezzi diminuisce la quantità di beni o servizi che puoi acquistare con le tue entrate: per questo si dice che l&apos;inflazione riduce il valore della moneta nel tempo. Il tasso di interesse è un parametro economico che determina la percentuale di interesse che un prestatore ottiene da un prestito: in poche parole il costo del denaro. Questo indicatore ha un impatto significativo sui risparmi, perché individua la quantità di interesse guadagnato o perso sul tuo conto o deposito bancario.

Non farti trovare sprovvisto dagli imprevisti

La vita sa essere imprevedibile proprio quando meno te lo aspetti. Nei tuoi risparmi vanno considerate anche le spese impreviste. Lo sai che puoi già prevedere e trasferire il rischio di una o più spese impreviste ad un’assicurazione con un costo fisso? Ad esempio per i danni più frequenti che possono capitare in casa, un infortunio o una spesa medica. Una polizza adeguata ai tuoi bisogni può coprire le spese impreviste senza intaccare i tuoi risparmi. In questo modo, potrai liberare risorse per accantonare denaro con maggiore serenità e focalizzarti sugli obiettivi a lungo termine. Ricorda infine che risparmiare significa non solo accumulare mensilmente una somma di denaro ma anche mettere le basi per concretizzare i tuoi piccoli e grandi sogni!

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Risparmiare per costruire i tuoi piccoli e grandi sogni

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