I tuoi veicoli su strada
Tutta la protezione di cui hai bisogno per te, il tuo veicolo e le persone che viaggiano insieme a te.
Tutto Tondo
Con Tutto Tondo, oltre alla garanzia R.C. auto, puoi scegliere una serie di coperture accessorie e servizi per tutelare te, i tuoi compagni di viaggio e il tuo veicolo
Tutte le informazioni sui documenti e i certificati del tuo veicolo
Dal 18 ottobre 2015 il contrassegno cartaceo non esiste più e non devi più esporlo sul parabrezza dell'auto. Il controllo sulla copertura assicurativa è telematico e viene effettuato attraverso la verifica della targa sulla banca dati dei veicoli assicurati, istituita presso la Motorizzazione Civile.
Dal 1 settembre 2016, con la circolare del Ministero dell’Interno n.300/A/5931/16/106/15, anche il Certificato di Assicurazione è diventato elettronico e non è più necessario averlo in originale. A differenza del contrassegno, nel caso venga richiesto dalle Forze dell’ordine, il certificato dovrà ancora essere esibito: perciò, dopo averlo ricevuto è possibile conservarlo nel tuo smartphone; puoi mostrare il certificato direttamente dal tuo cellulare. Non è quindi prevista alcuna multa per il mancato possesso del certificato di assicurazione originale.
In base al Regolamento IVASS n.9/2015 è stato reso “dematerializzato” dal 1° luglio 2015, come indicato ai sensi dell’Art. 134 del Decreto Legislativo n. 209/2005 (prima di questa data il documento era cartaceo).
È molto importante, perché riporta una serie di dati sulla storia del veicolo dal punto di vista assicurativo. Questi dati sono validi e attendibili, perché tutte le Compagnie di assicurazione del mercato italiano devono inviarli alla Banca Dati di settore controllata da IVASS dove le stesse Compagnie li acquisiscono per via telematica all’atto della stipulazione di un contratto RC Auto.
I dati riportati in questo documento sono:
il tipo veicolo e la sua targa;
il numero di polizza e la sua scadenza;
nome, cognome/ragione sociale e codice fiscale/partita iva del contraente e del proprietario/avente diritto;
le classi di merito di provenienza e assegnazione;
il numero di sinistri accaduti negli ultimi 10 anni e pagati anche a titolo parziale con responsabilità principale/paritaria e la specifica tipologia dei danni che possono essere soli danni a cose, soli danni a persone o misti (danni sia a cose che a persone);
il codice IUR (codice Identificativo Univoco del Rischio determinato dall’abbinamento tra proprietario/altro avente diritto e veicolo di proprietà o detenuto a titolo di usufrutto, locazione finanziaria e patto di riservato dominio).
Pertanto, puoi utilizzarlo in questo periodo di tempo anche per assicurare un altro veicolo, in base alle indicazioni previste dal Provvedimento IVASS 72/2018.
I dati dell’attestato di rischio incidono nel calcolo del premio che il contraente è tenuto a pagare per usufruire della copertura assicurativa.
Con l’obiettivo di individuare la corretta panoramica del rischio assicurativo atteso, UnipolSai utilizza l’attestato di rischio del cliente al fine di determinare:
il numero di sinistri e le relative date di accadimento (i sinistri più lontani nel tempo influenzano il rischio atteso in misura minore rispetto a quelli più recenti);
il numero di anni di esperienza di guida certificata, idonea a influenzare gli andamenti, nel senso che i clienti con maggiore esperienza sono da considerare meno rischiosi.
L’utilizzo dell’attestato di rischio e i parametri tariffari da esso derivanti sono riportati nella relazione tecnica alla tariffa.
I relativi coefficienti ad ogni edizione tariffaria vengono valutati a livello complessivo al fine di considerare le correlazioni con le altre variabili che individuano il rischio e delineare così il reale impatto dell’attestato di rischio nell’individuazione della rischiosità del cliente.
Per viaggiare con la tua auto nella maggior parte dei Paesi esteri non occorre nessun documento specifico: la carta verde, un tempo molto importante per viaggiare all’estero, non ti serve e non devi mostrarla alla frontiera se viaggi con il tuo veicolo in tutti i Paesi dell’Unione Europea (Italia, Francia, Germania...) e inoltre Svizzera, San Marino, Città del Vaticano e altri. Se viaggi in questi Paesi, infatti, è sufficiente tenere nel veicolo il certificato di assicurazione (obbligatorio anche per circolare in Italia) da esibire in caso di controllo.
La carta verde ti serve e devi mostrarla alla frontiera solo se viaggi con il tuo veicolo in uno dei paesi extra Unione Europea in cui è richiesta: verifica i Paesi in cui è richiesta la carta verde.
Pertanto, prima di recarsi all’estero, è bene accertarsi di essere in possesso di una carta verde in corso di validità e verificare che la casella del Paese che si visita non sia barrata.