Nuovo Codice della Strada: scopri le principali regole

Lo scorso dicembre è andato in vigore il Nuovo Codice della strada con numerose modifiche alle norme per la circolazione su strada in Italia, scopriamole assieme.

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Auto e spostamenti
10 febbraio 2025
4 min read
Lo scorso dicembre è andato in vigore il Nuovo Codice della strada con numerose modifiche alle norme per la circolazione su strada in Italia; tante le novità per chi viene trovato alla guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di stupefacenti, per i neopatentati e per chi utilizza i monopattini.

Guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope

I controlli che vengono eseguiti su strada ora saranno in grado di rilevare per chi guida la presenza di sostanze stupefacenti o psicotrope anche giorni dopo l'assunzione, con possibile disposizione di ritiro della patente.

Per quanto riguarda la guida in stato di ebrezza, non cambiano le regole con i relativi tassi alcolemici ma sono previsti inasprimenti delle sanzioni in alcuni casi, fra cui rientra ad esempio l’alcolock, un dispositivo che impedisce l’accensione del motore se viene rilevato un tasso alcolemico sopra lo zero.

Limiti per neopatentati

Il Nuovo Codice della strada ha modificato i limiti di potenza dei veicoli che i neopatentati (coloro che hanno conseguito la patente da meno di 3 anni) possono guidare. È vietato per loro guidare veicoli di potenza specifica superiore a 75 kW/t (circa 102 CV/t) con un limite di potenza assoluta di 105 kW (circa 143 CV) a prescindere dal peso dell'auto. Inoltre queste regole valgono per tre anni successivi al rilascio della patente di guida - categoria B.

Per chi usa il monopattino

Per circolare bisognerà indossare il casco. Il monopattino dovrà essere assicurato per l’RC e avere una targa (definita come "contrassegno identificativo adesivo, plastificato e non rimovibile") oltre che indicatori di direzione installati e di frenata. A differenza del vecchio codice ora la circolazione è vietata su piste ciclabili e aree pedonali. Inoltre è vietato parcheggiare i monopattini sui marciapiedi.

Sull’obbligo della targa e dell’assicurazione sono attese specifiche disposizioni normative che stabiliscano le modalità di applicazione della legge.

Più sicurezza in sella alle due ruote

Il codice introduce le strade urbane ciclabili (ossia strade ad unica carreggiata e con limite di velocità di 30 Km/h che conferiranno priorità alle bicilette) e delle vere e proprie zone ciclabili con il medesimo limite di velocità. È prevista anche una distanza minima di sicurezza di 1.5 metri per il sorpasso dei ciclisti.

Nuove sanzioni per superamento dei limiti di velocità

In caso di più violazioni nella stessa ora e su strada di competenza di uno stesso ente, non si applicherà più il cumulo delle sanzioni, ma prevarrà la più grave aumentata di un terzo.

Inoltre in caso di due o più violazioni del limite massimo di velocità nei centri abitati nell’arco di un anno, oltre 10 km/h ma non oltre 40 km/h, è prevista una multa dai 220 ai 880 euro, con sospensione della patente da 15 a 30 giorni.

Sanzioni ancora più salate

Infrangere alcune regole costerà di più: il Nuovo Codice della strada prevede infatti un inasprimento delle multe per alcune infrazioni, come l'utilizzo di smartphone, o la sosta vietata in stalli dedicati ai disabili o nelle aree di sosta dei mezzi pubblici.

Inoltre sono previsti aumenti delle sanzioni in ordine anche penale per chi abbandona animali, con multe da 1.000 a 10.000 euro e 1 anno di arresto. Se l’abbandono avviene su strada la pena viene aumentata di un terzo. Se l’abbandono provoca un incidente stradale che a sua volta causa morte o lesioni, si applicheranno le sanzioni previste in caso di omicidio stradale e lesioni personali.

Le nuove disposizioni rappresentano un passo importante per ridurre gli incidenti e promuovere una guida più responsabile. Per essere sempre al sicuro anche su strada, con qualsiasi mezzo anche come pedone, consulta nel nostro sito le soluzioni proposte da Arca Assicurazioni sia per gli infortuni che per i danni provocati a terzi.

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