Cyber risk

Negli ultimi anni gli attacchi informatici sono un trend sempre più in crescita, ed aumenta la loro gravità e i danni conseguenti. Anche l’Unione Europea si è adoperata per diffondere una maggiore consapevolezza dei rischi che corrono i nostri dati on line e delle possibilità per proteggersi, dedicando il mese di Ottobre a numerose attività di approfondimento (come conferenze, workshop, formazione, webinar, presentazioni) alla Sicurezza informatica. 

Negli ultimi la digitalizzazione a livello mondiale ha registrati un’accelerazione e, se da un lato le tecnologie digitali hanno facilitato la vita della persone consentono di accedere a informazioni e servizi in modo più immediato con notevole risparmio di tempo (per esempio grazie ai servizi bancari o di acquisto on line), d’altra parte le tecnologie digitali comportano un importante rischio in termini di cybersicurezza.  Infatti, molti servizi online richiedono agli utenti di inserire i propri dati personali (come nome, indirizzo e numero della carta di credito) che possono essere oggetto di furti di identità da parte di hacker informatici.

Secondo i dati contenuti nel nuovo report stilato dall’Osservatorio Cybersecurity di Exprivia, infatti, nei primi 6 mesi del 2022 in Italia ci sono state 1.572 minacce informatiche, tra attacchi, incidenti e violazioni della privacy, 216 in più rispetto a quelle registrate nei 12 mesi del 2021.
Come se non bastasse, gli attacchi non sono solo più numerosi ma anche sempre più sofisticati ed efficaci. 

Per cercare di proteggerci da possibili attacchi informatici è fondamentale accompagnare buone abitudini a importanti strumenti, eccone alcuni:

• Password: le password vanno aggiornate regolarmente, soprattutto quelle troppo deboli o che vengono utilizzate per più account. E’ consigliabile scegliere una password composta da almeno 8 o più caratteri, che contenga numeri, lettere (maiuscole e minuscole) e caratteri speciali, combinati in modo casuale. 

• Wi-Fi: le reti Wi-Fi pubbliche pur essendo molto comode risultano particolarmente rischiose perché non sono reti protette, offrono quindi l’opportunità agli hacker di accedere facilmente ai dispositivi connessi alla stessa rete dati personali.  Il più grave pericolo per la sicurezza sui Wi-Fi gratuiti è dato dal fatto che gli hacker possono frapporsi tra l'utente e il punto di connessione. Si raccomanda di non utilizzare reti internet di cui non si conosce il livello di sicurezza, soprattutto nel caso in cui si debba accedere a servizi personali, server aziendali o fare acquisti. 

• Antivirus: gli Antivirus sono dei software che vengono sviluppati per rintracciare la presenza di “intrusi” malware per rimuovere e proteggere il dispositivo da future minacce. Uno strumento degli Antivirus è la scansione che analizza i file e i software all’interno del nostro dispositivo, alla ricerca di programmi dannosi per la nostra sicurezza informatica; anche gli Antivirus devono stare al passo con l’evoluzione del cybercrime e quindi essere aggiornati regolarmente. Per evitare la diffusione di virus è inoltre utile controllare tutti i file che si ricevono o che vengono spediti tramite posta elettronica facendoli verificare dall’antivirus correttamente configurato a tale scopo.

• Backup: per evitare di perdere informazioni essenziali, è utile fare un backup, ovvero la duplicazione di un file o di un insieme di dati su un supporto esterno al computer per avere sempre a disposizione una copia dei dati importanti. Il backup permette di ripristinare i sistemi in caso di imprevisti, utilizzando copie di sicurezza ed avere una copia delle nostre foto, contenuti del nostro sito e molto altro. 

• Aggiornamenti: prima di incominciare a lavorare con i dispositivi elettronici è importante controllare l’aggiornamento di software e programmi. Questo permette di utilizzare la versione più recente, ottimizzata con meno vulnerabilità. 

Attraverso una polizza assicurativa è possibile proteggere se stessi e le persone care dalle conseguenze di un attacco informatico e dai casi di cyberbullismo e lesione della reputazione.

In alcuni casi infatti, soprattutto per i più giovani, il mondo digitale espone a rischi psicologici e per difendersi è possibile sporgere denuncia alle Autorità o rivolgersi a professionisti e strutture specializzate per ottenere assistenza medica esuperare l’eventuale disturbo post traumatico da stress. Per intraprendere questi percorsi, è possibile assicurarsi una consulenza specializzata. 

Se poi si arriva a subire la lesione della reputazione, queste polizze prevedono un indennizzo delle spese sostenute per rimuovere da Internet i contenuti, sottratti abusivamente e divulgati da terze persone, lesivi della sfera personale dell’assicurato o di quella di un appartenente al suo nucleo familiare.